A volte allineare queste due dimensioni sembra quasi irrealistico: seguono, infatti, dinamiche e logiche differenti. La sfida diventa ancora più difficile in un contesto di mercato complesso ed estremamente variabile che rende incerta ogni previsione della domanda.

Tuttavia, sapere cosa vogliono i clienti in tempo reale aiuta non solo organizzare la produzione e la gestione delle risorse, ma soprattutto soddisfare le richieste dei propri clienti in un’ottica customer-centric!

Per affrontare in modo efficace la variabilità e la complessità del mercato si rendono indispensabili gli strumenti di Demand Planning in grado di anticipare le variazioni della domanda e sviluppare un piano di produzione accurato e in linea con le richieste dei clienti.

La parola chiave del Demand Planning è l’analisi predittiva, che aiuta a bilanciare le esigenze di breve e lungo termine dell’azienda:

  • da un lato, di far fronte alle mutevoli richieste del mercato
  • dall’altro, di garantire un’ideale gestione delle risorse e dei processi produttivi.

Come strutturare in modo adeguato il processo di Demand Planning?

Strutturare adeguatamente le fasi della pianificazione della domanda è uno dei punti cardini su cui si basa non solo l’attività produttiva della singola azienda ma l’intera supply chain.

Una gestione efficiente richiede un approccio olistico che combina metodologie analitiche, tecnologie, competenze umane, collaborazione tra le funzioni e strumenti adeguati.

  1. Raccolta e analisi dei dati
    Alla base di ogni previsione vi è un’accurata e metodica raccolta dei dati. Vengono presi in considerazione dati storici di vendita, dati di mercato, trend stagionali e altri fattori esterni che potrebbero influire sulla domanda.
  2. Segmentazione dei prodotti
    È ragionevole aspettarsi che i prodotti nel portafoglio saranno caratterizzati da diversi livelli di domanda che variano in modo peculiare nel tempo. Risulta cruciale tener conto di questi aspetti per effettuare le previsioni più accurate.
    Segmentare i prodotti in categorie basate sulla loro importanza e stagionalità può aiutare a focalizzarsi sulle previsioni cruciali.
  3. Scelta del modello analitico
    Dalla natura del prodotto, dalla disponibilità dei dati e dalla complessità del mercato dipenderà la scelta del modello, fondamentale per garantire l’attendibilità delle previsioni.
    L’efficacia previsionale sarà correlata alla qualità dei dati, al livello di precisione necessario e all’orizzonte di pianificazione.
  4. Scelta del software
    I moduli acquistati assieme ai gestionali ERP o semplici fogli di calcolo non sono sempre in grado di svolgere questo calcolo complesso e fornire le previsioni accurate in tempo reale.
  5. Visione cross funzionale
    Il demand planning non è confinato solo al reparto produttivo, anzi, il suo obiettivo è allineare la produzione alle previsioni di vendita per soddisfare in modo migliore le richieste dei clienti.
  6. Miglioramento continuo
    Il demand planning non è un processo statico, in quanto richiede un costante allineamento della produzione alle condizioni di mercato. Pertanto, anche esso deve essere rivisto periodicamente e aggiustato in base ai nuovi dati e alle nuove congiunture di mercato.

Leiman, partner di Cyberplan, offre la soluzione Demand Planning e S&OP che allinea le attività di vendita e capacità produttiva favorendo la collaborazione strategica e verificando la fattibilità del piano generato. Contattaci per maggiori informazioni!